13 dicembre 2009
Taranta e Tarantati
11 dicembre 2009
Carlo Buti
Donna Lombarda
cos vot che t'ama che g’ho ‘l marito cos vot che t'ama che g’ho ‘l marito che lui mi vuol ben che lui mi vuol ben
vot ca t'insegna a farlo morire vot ca t'insegna a farlo morire t'insegnerò mì t'insegnerò mì
va ad cò dell'orto del tuo buon padre va ad cò dell'orto del tuo buon padre, là c'è un serpentin là c'è un serpentin
taglia la testa a quel serpentino taglia la testa di quel serpentino poi pestala ben poi pestala ben
e poi mettila nella botticella e poi mettila nella botticella del vin pusé bon del vin pusé bon
vien cà ‘l marito tutto assediato vien cà ‘l marito tutto assediato va a trar del vin da quel pusé bon
traghilà quel bianco traghilà quel nero traghilà quel bianco traghilà quel nero da quel pusé bon da quel pusé bon
donna lombarda cos’ha quel vino donna lombarda cos’ha quel vino che l’è intorbiolì che l’è intorbiolì
l’è stato il tuono dell’altra notte l’è stato il tuono dell’altra notte che l’ha intorbiolì che l’ha intorbiolì
ma un bambino di pochi anni ma un bambino di pochi anni lù l'ha palesà lù l'ha palesà
o mio buon padre non bere quel vino o mio buon padre non bere quel vino che l'è avvelenà che l'è avvelenà
sol per l’amore del re di Francia sol per l’amore del re di Francia io lo beverò io lo beverò
ogni goccino che lei beveva ogni goccino che lei beveva addio marì ciao marì
la s’intendeva da farla agli altri la s’intendeva da farla agli altri la s’l’è fatta a lé la s’l’è fatta a lé.
14 novembre 2009
Yes
All'inizio del 2008 era stato annunciato un grande tour mondiale celebrativo dei quarant'anni della band con Jon Anderson, Steve Howe, Chris Squire, Alan White e Oliver Wakeman, figlio di Rick Wakeman, alle tastiere. A seguito di problemi di salute di Anderson, il progetto è stato prima annullato e poi riconfermato con la sostituzione di Anderson con Benoît David, cantante canadese di una delle più note tribute band degli Yes. Sono andato a sentire il concerto di Roma e devo dire che nonostante le pesantissime assenze di Anderson e Wakeman padre (insostituibili!) il gruppo ha offerto una esibizione di prim'ordine dominata dall'estro di Steve Howe e ben supportata dall'inossidabile Chris Square. Gli Yes hanno dimostrato che la loro musica è sempre valida e che che la grande stagione del rock (e del progressive in particolare) non è stata una meteora appartenente al passato, ma è tutt'ora una musica del nostro tempo... (quando viene suonata bene!).
9 ottobre 2009
High Tide
Nel 1969 esce il loro primo album Sea Shanties. Contiene la funerea The Futilist Lament, la tenebrosa Death Warmed Up, mentre la lunga Missing Out ricorda in alcuni passaggi i Jethro Tull.
L'anno successivo vede la luce High Tide che è considerato il loro lavoro migliore. L'album, molto più strumentale dl primo, è formato da tre lunghe suite. Blankman Cries Again è introdotta con le note del violino distorte con il wha-wha seguite da una breve parte vocale per poi proseguire con una ballata strumentale dove chitarra e violino duettano selvaggiamente. La successiva The Joke è più varia con l'alternanza di parti ariose con atmosfere più oscure. Conclude la lunga e visionaria Saneonymous dove sono riassunte le loro idee musicali. Con questo album il gruppo raggiunge il proprio apice creativo, ma contemporaneamente segnerà la loro fine a causa dello scarso interesse suscitato sia nel pubblico che nella stampa specializzata inglese. Gli High Tide riescono ad ottenere un successo commerciale in Germania dove hanno influenzato i gruppi rock locali che saranno venuti come gli Amon Duul II.
Precious Cargo è il loro terzo album registrato dal vivo nel 1970 rimasto inedito per quasi vent'anni.
29 settembre 2009
Lo Skiffle
Lo skiffle era inizialmente suonato con strumenti poveri come il kazoo, il washboard e il tea-chest bass che tutti potevano procurarsi e suonare con grande facilità. In seguito questi strumenti furono sostituiti dalle chitarre e dalla batteria. L'unico che si conservò fu il "tea-chest bass", una specie di contrabbasso formato dalle ceste per trasportare il tè e da un manico di scopa.Il repertorio dei gruppi skiffle era solitamente composto dai successi roc'n'roll del momento (Johnny B. Goode, Long tall Sally, ecc.) e anche da ballate popolari locali (Maggy Mae).
Il maggior esponente del genere fu lo scozzese Lonnie Donegan che incontrò il successo nel 1956 con Rock Island Line entusiasmando i giovani inglesi. In breve tempo nacquero moltissimi skiffle-club (600 nella sola Londra) e i ragazzi inglesi non furono più solo degli ascoltatori passivi, ma autori della propria musica.Ricordiamo inoltre che tutti i componenti dei Beatles, da adolescenti, "fondarono" o presero parte a gruppetti locali skiffle. L'apprendista meccanico Ringo Starr suonava in un gruppo dal nome The Eddie Clayton Skiffle e John Lennon fondò nel 1955 il complesso dei "Quarry Men" (dal nome del liceo frequentato da tutti i componenti del gruppo: il "Quarry Bank Institute") che, oltre a John, comprendeva anche Paul McCartney e George Harrison.
Alan Lomax, nel 1967, sintetizzò così il genere: “A Londra, prima dell'arrivo dello skiffle, solo pochi facevano musica propria. Cantare e suonare era affare di esibizionisti e professionisti della musica. Oggi i giovani di questo paese hanno le loro canzoni che cantano con piacere. Sono abbastanza sicuri di se per cantarle... “.
4 luglio 2009
Coro della S.A.T. e canti di montagna
3 luglio 2009
Spiritual e Gospel
Il pianista e compositore Tom A. Dorsey fece una sintesi dei generi sacri nero-americani fondendo il sacro (spirituals e inni) e il profano (blues e jazz) creando un nuovo genere: il Gospel. Negli anni Venti i musicisti gospel spesso erano predicatori che si spostavano in diverse parrocchie creando uno stile che accostava temi religiosi tradizionali con le tecniche del blues e del boogie woogie e introducendo gli strumenti musicali nelle chiese.
28 giugno 2009
Canzone romana
19 giugno 2009
Musica dei monti Appalachi - Old Time Music
La struttura melodica di questa musica è prevalentemente modale, mentre tra gli strumenti ebbe un ruolo fondamentale il fiddle.
Woody Guthrie
Nel 1935 una violenta tempesta di polvere si abbattè sui campi della Dust Bowl, costringendo gran parte della popolazione a lasciare la propria abitazione per trasferirsi in California che era vista come la "terra promessa". Dopo due anni anche Guthrie intraprende lo stesso viaggio facendo, per sopravvivere, qualsiasi tipo di lavoro e conoscendo la miseria e le ingiustizie sociali. Inizia a scrivere canzoni che raccontano da vicino la realtà operaia e contadina di quel periodo, diventando la voce della grande stagione delle lotte sociali negli USA, segnata da scioperi, occupazioni di fabbriche e proteste.
La sua musica si pone all’incrocio fra il country e il blues e Woody viene definito il più grande poeta rivoluzionario americano.
Nel '56 viene colpito da una grave malattia ereditaria, la stessa che aveva ucciso la madre, che lo costringe a vivere in ospedale fino alla morte avvenuta il 3 ottobre 1967.
Moltissime sono le canzoni scritte da Woody Guthrie quali le Dust Bowl Ballads, ballate che descrivono la vita e le disgrazie che si abbattono sulla povera gente e sui disoccupati come Dusty Old Dust (1935), Talking Dust Bowl, Dust Bowl Refugee e Dust Bowl Disaster. This Land is your Land è stata scritta in risposta alla famosa canzone God bless America di Irving Berlin, che Guthrie considerava poco realistica.
Woody lascia anche un romanzo autobiografico dal titolo Bound for Glory (tradotta in italiano "Questa terra è la mia terra") da cui viene in seguito tratto l’omonimo film di Hal Ashby.
La sua musica ha influenzato numerosi artisti fra i quali Pete Seeger, Bob Dylan e Bruce Springsteen.
Per ulteriori informazioni:
Canzone napoletana (origni)
Nel 1835 a Napoli dilaga la melodia di Te Voglio Bbene Assaje scritta da Raffaele Sacco e la cui musica è di Filippo Campanella.
17 giugno 2009
Origini del jazz
La caratteristica principale dello stile di New Orleans è l’esecuzione di linee melodiche improvvisate su semplici e tradizionali progressioni armoniche, con la presenza centrale di tre strumenti: tromba, trombone e clarinetto accompagnati da una sezione ritmica. Quella musica era suonata dai musicisti della prima generazione del jazz come King Oliver, Sidney Bechet e Kid Ory, nonché il già citato Louis Armstrong.
Sidney Bechet si affermò con il sassofono soprano in un’epoca ancora dominata dalla tromba.
Negli anni venti il jazz divenne anche un modo di vivere e per tutta l’America fu l’epoca della Jazz Age. Aumentarono i gruppi di jazzisti bianchi, sopratutto a Chicago e il jazz non venne più suonato solo nei locali dei ghetti neri, ma molti teatri iniziarono ad ospitare i più famosi gruppi jazz.
30 maggio 2009
ADOC Associazione dei Docenti di Conservatorio e degli Istituti Musicali Pareggiati
L’assenza fino ad oggi di uno strumento così importante quale una associazione professionale ha permesso a chiunque di poter parlare in nostra vece e di farsi portavoce di istanze che non provenendo sempre dalla base, spesso con questa erano in aperto contrasto; è mancata sinora alla nostra categoria la consapevolezza di essere il motore del cambiamento e la forza della rappresentanza per supportare tale fondata asserzione. E’ dunque urgente e necessario
che tutti i docenti di Conservatorio e di IMP si dotino di uno strumento-associazione che possa essere occasione e luogo di elaborazione programmatica di proposte condivise e massimamente rappresentative delle proprie istanze e che possa svolgere azione di lobby a vantaggio di tutta la categoria.
Finalità primaria di ADOC (Associazione Docenti dei Conservatori) è la tutela dei diritti e la valorizzazione dell’esperienza e delle competenze dei docenti dei Conservatori di Musica e degli Istituti Musicali Pareggiati nel processo di trasformazione e transizione per la concreta realizzazione della Riforma. Vogliamo impegnarci e combattere per difendere il nostro ruolo istituzionale e la nostra funzione sociale di custodire, tutelare, conservare, promuovere, sviluppare e tramandare i saperi musicali: crediamo sia nostro precipuo impegno dover essere testimoni e continuatori della secolare tradizione didattica dei Conservatori di Musica, in quanto luoghi istituzionalmente preposti a compiere la formazione musicale professionalizzante in Italia.
Inoltre è necessario rendere il Conservatorio l’attore principale della sfida impostaci dall’era della conoscenza, dotandolo di strutture e risorse adeguate a gestire e sviluppare la complessità dei fenomeni e dei linguaggi musicali oggi.
Come nelle Università si compie la formazione dei nuovi professionisti nei diversi settori della conoscenza, così nei Conservatori e negli IMP si compie la formazione dei musicisti. Si affermi e si consolidi finalmente la assoluta pari dignità tra il sapere ed il saper fare nel reciproco riconoscimento di valore e nel rispetto di compiti, funzioni, ruoli, diritti e condizioni.
ADOC avrà termine all’atto del compimento della riforma ed eviterà qualsiasi sovrapposizione ai soggetti sindacali; tanto meno si propone di essere nucleo germinativo di un ulteriore nuovo soggetto sindacale.
ADOC si doterà di un portale telematico che renda effettiva e trasparente la democratica partecipazione dei soci alle scelte programmatiche della associazione.
ADOC si dota di una struttura leggera, flessibile e federata e realizzerà le proprie attività ai sensi del prorio statuto.
16 febbraio 2009
Eric Dolphy Sara Vaughan
8 febbraio 2009
Jug
20 gennaio 2009
Doo-wop
Il Doo-wop trovò la sua affermazione grazie ad alcune Hits come: My Reverie dei The Larks, I Couldn't Sleep a Wink Last Night dei The Mello Moods, Glory of Love dei The Five Keys, Shouldn't I Know dei The Cardinals e It Ain't the Meat dei The Swallows.Veniva cantato anche da bianchi, Italo-americani, che in cerca di fortuna nei quartieri italiani di New York, si radunavano nei sotterranei delle metropolitane dando vita a svariate melodie vocali. I testi erano perlopiù romantici e spesso sdolcinati accompagnati da suoni “non-sense” (Dum, doobie dum, woo - oo, doobie, doobie … uàp – uàp – uàp…) che davano un reale senso d’accompagnamento, molto piacevole e ben ritmato.Il doo-wop rimase popolare fino alla British Invasion, all’inizio degli anni ‘60.
Negli anni seguenti molti artisti hanno inciso canzoni doo-wop o sono stati influenzati dal genere. Frank Zappa nel 1968 pubblica Cruisin' With Ruben & The Jets, un omaggio allo stesso tempo parodistico e affettuoso delle canzoni in stile doo-wop che tanta parte hanno avuto nel suo sviluppo musicale.
Una curiosità. Molti gruppi doo wop hanno la tendenza a chiamarsi con nomi di uccelli. Ad esempio The Ravens (corvi), The Cardinals (cardinali rossi), The Crows (cornacchie), The Wrens (scriccioli), The Robins (pettirossi), The Swallows (rondini), The Larks (allodole), The Flamingos (fenicotteri), The Penguins (pinguini) e The Feathers (piume).Il Doo-wop è attualmente famoso fra i gruppi a cappella degli studenti dei college americani perché è molto facile adattarlo in pezzi solo cantati.
http://www.farfalleimpazzite.com/site/w15/
Chitarra resofonica - Chitarra Dobro
La chitarra Dobro nasce negli anni venti ad opera di John Dopyera, emigrante slovacco trasferitisi con i suoi fratelli in California, che inventò un sistema acustico di amplificazione da applicare alle chitarre. Inserì un risonatore metallico nella cassa armonica dello strumento, sostituendo la classica risonanza del corpo vuoto con quella di un sistema meccanico formato da tre coni di alluminio (chitarre tricono). In seguito, anche per questioni di economia costruttiva, fu ideata la chitarra a cono singolo.
Fu utilizzata dai musicisti del cosidetto Delta-blues come Son House e Bukka White. In seguito fu adottata da molti chitarristi rock come Jimmy Page, Rory Gallagher, Mark Knopfler ed Eric Clapton. Una citazione particolare merita il chitarrista americano Bob Brozman che utilizza, oltre quelle moderne, chitarre resofoniche prodotte tra gli anni '20 e '30. Tra i suoi strumenti vi è una versione baritonale della chitarra resofonica a tricono, al cui sviluppo ha attivamente contribuito nella seconda metà degli anni '90.