28 giugno 2009

Canzone romana

La canzone romana ha prodotto un vastissimo repertorio, spesso nella forma del sonetto. Il poeta Gigi Zanazzo viene considerato il padre della canzone romana moderna per aver scritto numerose canzoni fra cui Feste di Maggio.
Di grande importanza è stata la festa di San Giovanni della Canzone Romana dove, similmente a quella napoletana di Piedigrotta, venivano presentate annualmente nuove canzoni romane come Affaccete Nunziata (edizione del 1893); Barcarolo Romano, che segna l’affermazione di Romolo Balzani; Casetta de Trastevere, del posteggiatore Alfredo Del Pelo. Nel 1935 Giuseppe Micheli propone alla festa di San Giovanni Faccetta Nera che diventerà un enorme successo grazie all’interpretazione di Carlo Buti.
Il prosieguo della canzone romana sarà affidato alle voci legate alla tradizione, fra le quali emergerà Claudio Villa, e soprattutto al varietà teatrale e televisivo che vede tra i protagonisti Gabriella Ferri, Renato Rascel, Armando Trovajoli e Gigi Proietti. Molti motivi saranno tratti dalle commedie musicali, in particolare quelle di Garinei e Giovannini, come Roma nun fa’ la stupida stasera.
Per ulteriori informazioni:

1 commento:

Unknown ha detto...

Elena Bonelli (www.elenabonelli.com), voce ufficiale dell’Italianità, da anni si fa promotrice della cultura e della canzone romana nel mondo, facendola entrare in veste sinfonica nei più grandi templi della musica mondiale dalla Carnegie Hall di New York al teatro degli Champs Elysèe, dal Palazzo dell’Onu all’Auditorium di Tokyo, dal Lincoln Theatre di Miami al Teatro Romano di Side (Turchia), dal prestigioso Dankariev Dom di Lubiana all’ Expo Hall di Yeosu per l’EXPO internazionale (Corea del Sud) (EXPO INTERNAZIONALE YEOSU 2012)

Il progetto parte dalla volontà dell’artista di voler esportare e far conoscere il patrimonio musicale romano al mondo, vanta di numerose collaborazioni con le più grandi orchestre internazionali e famosi interpreti esteri (il soprano coreano Sumi Jo, il cantautore turco Zulfü Livaneli, la marocchina Ferdaous, il compositore egiziano Georges Kazazian etc.), contaminando ogni realtà musicale locale con le più belle melodie capitoline. Di estrema unicità è la decisione di tradurre nelle maggiori lingue del mondo i testi storici della canzone romana facendola così conoscere in numerosissimi paesi stranieri, una vera e propria volontà di diffusione storico/culturale del patrimonio artistico della nostra Nazione, da secoli culla e ispirazione dell’arte mondiale.

L’artista con i suoi spettacoli ha toccato più di 100 Paesi nel mondo.

http://www.youtube.com/watch?v=eE0UUQnYr0U&list=UUwuAzqP0jndz7SCXmis15Pg&index=11