16 gennaio 2014

Son House

Eddie James House Jr., più conosciuto come Son House, nacque il 21 marzo del 1902 a Riverton (Mississipi). Figlio di un contadino stagionale passa l’infanzia seguendo le migrazioni della famiglia per poi stabilirsi, dopo la separazione dei suoi genitori, a Tallulah (Louisiana) con la madre. Da adolescente comincia a predicare il Vangelo in varie chiese Battiste della zona e non frequenta nessun ambiente musicale fino a quando si trasferisce a Clarksdale dove impara a suonare la chitarra.
La carriera musicale di Son House viene subito interrotta nel 1927 in un locale di Lyon dove, durante una rissa, viene ucciso un uomo. Viene arrestato per l’omicidio e recluso nel penitenziario di Parchman Farm. Uscito di prigione inizia a registrare suoi brani per la Paramount Record e successivamente (1941-1942), grazie ad Alan Lomax, per conto della Library of Congress.
Nella sua carriera musicale Son House ha suonato con leggende quali Charley Patton, Willie Brown e Robert Johnson, dai quali ha appreso lo stile del Delta Blues. Spaventato dalle morti, spesso violente, dei musicisti blues, sparisce dalla circolazione facendo perdere le sue tracce fino agli anni ’60. Durante il periodo di riscoperta del Folk Blues, nonostante non abbia più suonato da anni, viene riproposto al nuovo pubblico con una serie di tournée negli Stati Uniti e in Europa, registrazioni per la CBS records e l’esibizione al Newport Folk Festival nel 1964. L’anno successivo si esibisce alla Carnegie Hall di New York, riconosciuto da tutti come l’unico esponente in vita dei pionieri del Delta Blues.

Negli anni settanta gli furono diagnosticati i morbi di Alzheimer e Parkinson che lo costrinsero ad abbandonare definitivamente l’attività concertistica. È morto il 19 ottobre del 1988 in una casa di riposo a Detroit, per un tumore alla laringe.

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