In una bacheca piena di comunicazioni per gli studenti, che in questi giorni stanno votando per il rinnovo della loro consulta, compare un avviso rivolto ai docenti relativo alla presentazione del programma dei saggi che dovrà essere consegnato improrogabilmente entro il giorno 19 febbraio. Bene, mettiamoci al lavoro! Ho sempre considerato i saggi un evento importante per la didattica dello strumento. Non li ho mai concepiti come una "passerella" per fare bella figura, ma il momento in cui i ragazzi si esercitano nella realizzazione di una esecuzione pubblica. I saggi dovrebbero essere la manifestazione più importante in una scuola di musica come il conservatorio. Purtroppo l'esperienza degli ultimi anni al conservatorio di Frosinone è stata negativa: saggi organizzati in maniera superficiale (addirittura in concomitanza) e relegati in secondo piano rispetto ad altre manifestazioni dove suonavano o dirigevano docenti dell'istituto. Mi ricordo che quando ero studente ho conoscito tanta musica andando ad ascoltare i saggi dei miei compagni, per non parlare dell'emozione di suonare nella stessa sala dove avevo ascoltato grandi interpreti di livello internazionale. Purtroppo ho saputo che attualmente i saggi si tengono nella Sala dei Medaglioni e non in quella Accademica. Va bene lo stesso. Al momento stiamo definendo i pezzi da suonare e cercando collaborazioni pianistiche.
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