Figlia
e moglie di minatori, madre, vedova, ostetrica, sindacalista, attivista
politico e cantastorie,
Aunt Molly Jackson è
testimone del periodo di transizione della zona dei Monti Appalachi da
un’economia agraria a quella dipendente dal settore minerario.
Attratti
dalle ricche miniere di carbone della regione, alcuni investitori acquistano i
diritti di sfruttamento della terra trasformando gli abitanti in minatori.
Nel
1920 diminuisce la domanda di carbone e l’industria entra in crisi. A pagarne
le conseguenze sono soprattutto i minatori.
Membro della ”United Mine
Workers”,
scrive canzoni di denuncia come I Am
A Union Woman, Kentucky
Miner's Wife,
e
Poor Miner's
Farewell.
A causa della sua attività sindacale Aunt Molly Jackson viene
imprigionata e il marito costretto a divorziare da lei per poter mantenere il
lavoro.