Bukka White (? - 1977), il cui vero nome era Booker T. Washington White, imparò giovanissimo a suonare la chitarra da suo padre, un operaio delle ferrovie che nei fine settimana si dilettava a suonare vari strumenti. Quando la famiglia si trasferì nella zona del Delta del Mississippi, il giovane White rimase colpito dalla musica di Charlie Patton che ne influenzò lo stile.
Le sue prime incisioni risalgono al 1930 a Memphis per l'etichetta Victor, ma la crisi economica lo costrinse ad altri lavori. Diventò anche pugile professionista e giocatore di baseball. Nel 1937 tornò in sala di registrazione a Chicago, ma poco dopo venne arrestato aver sparato ad un uomo e incarcerato per tre anni al Mississipi State Penintentiary chiamato anche Parchman Farm (prigione che accolse molti dei primi bluesmen). Durante questo periodo scrisse alcuni brani diventati classici come Parchman Farm Blues, Good Gin Blues, Bukka's Jitterbug Swing, Fixin' to Die Blues e registrò due canzoni per gli etnomusicologi John e Alan Lomax. Quando nel 1940 Bukka White uscì di prigione, andò a vivere a Memphis e si mise a lavorare in un’industria che faceva carri armati per la seconda guerra mondiale.
Nel 1962 un giovane musicista esordiente, che aveva scelto di chiamarsi Bob Dylan, registrò il suo primo album inserendo una cover di Fixin' to Die Blues. Questo evento sarà determinante per l'attività musicale di Bukka che fu rintracciato e riscoperto da John Fahey e dal suo amico produttore Ed Denson. Incide l’album Mississippi blues e poi altri ancora fino al 1975, effettuando anche concerti e partecipando a folk festival. Da ricordare anche che Bukka White era cugino di B.B. King, molto più giovane di Bukka, che ha sempre riconosciuto il debito musicale nei confronti del cugino maggiore.