12 novembre 2011

Mississippi John Hurt

John Smith Hurt nasce in una numerosa famiglia del Mississipi e il nome dello stato sarà aggiunto al suo dalla sua prima casa casa discografica per caratterizzare il suo luogo di provenienza. Come molti suoi coetanei afroamericani deve presto lasciare la scuola per dedicarsi al lavoro dei campi. A nove anni impara a suonare la chitarra da autodidatta e, in seguito, si unirà a musicisti del luogo per suonare in occasione di feste e banchetti domenicali.


Nel 1927 ebbe l'occasione di incidere per la OKeh Records di New York, ma i suoi sei dischi a 78 giri realizzati non ebbero successo. Frankie, Avalon Blues e Praying On The Old Camp Ground erano alcuni dei suoi pezzi preferiti, concepiti solo per divertirsi insieme alla gente e non rientravano negli stereotipi del blues che la casa discografica ricercava. Tornò quindi a lavorare come mezzadro suonando per gli amici alla sera o alle feste di paese.

Nel 1963, dopo 35 anni e in pieno periodo del Blues Revival, il giovane musicologo Tom Hoskins decide di mettersi alla ricerca di questo chitarrista dopo aver ascoltato alcune vecchie registrazioni archiviate nella Biblioteca del Congresso. All'età di 71 anni Mississipi John Hurt riprende la sua carriera musicale esibendosi in molti festival nazionali, tra i quali il Newport Folk Festival del 1964 dove suonarono anche John Lee Hooker e Bob Dylan. Seguiranno incisioni (John Hurt Today!, The Immortal Mississippi John Hurt, Last Sessions e The Best of Mississippi John Hurt), concerti e persino un'apparizione televisiva.

Il successo, che non aveva mai cercato, lo raggiungerà poco prima della sua morte avvenuta nel 1966, consacrandolo come uno dei più genuini musicisti country-blues.

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