Andrew Lloyd Webber e Tim Rice sono due giovani autori alla ricerca di un soggetto per uno spettacolo musicale che gli era stato richiesto dalla Colet Court School. La scelta cade su una storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, tratta dall'Antico Testamento. Nasce così la "cantata rock" Joseph And The Amazing Technicolor Dreamcoat. Il reverendo Martin Sullivan, decano della cattedrale di Saint Paul, rimane colpito da questo lavoro e decide di offrire ai due ragazzi la possibilità di rappresentare il loro prossimo spettacolo nella famosa cattedrale. Chiede solo che il soggetto sia tratto dal Nuovo Testamento e la coppia di autori si orienta sulla passione di Cristo. Webber e Rice decidono di realizzare un nuovo tipo di spettacolo dove tutti i testi dovevano essere cantati, qualcosa che somigliasse più all'opera che ai musical del tempo. Webber compone una partitura facendo ricorso alle sue molteplici esperienze musicali che vanno dalla musica classica al folk, dalla ballata romantica al canto gregoriano, dalla musica del vaudville al rock. Rice scrive testi moderni e pungenti, ironici e diretti e sceglie di impostare la storia come vista dalla parte di Giuda. Il titolo dell'opera è Jesus Christ Superstar.
La giovane età degli autori, la novità del formato dell'opera e il tema scelto non convincono i produttori che decidono di fare una prova discografica. Nasce così un album doppio con il cantante rock Ian Gillan dei Deep Purple nella parte di Cristo, Murray Head in quella di Giuda e Ivonne Elliman nella parte di Maria Maddalena. Siamo nel 1970 e il successo dell'album è talmente travolgente da lasciare sorpresi anche i due autori. Ci sono anche delle proteste da parte di alcuni gruppi cristiani che lo ritengono
offensivo per la propria religione, ma il reverendo Sullivan intervene personalmente scrivendo una nota in favore dei due
autori.
Il primo allestimento è a Broadway e viene affidato al regista Tom O’Horgan che aveva già messo in scena Hair, il primo musical che ha usato la musica rock. L’anno
seguente si apre la versione londinese con la regia di Jim Sharmann e il pubblico europeo decreta il grande successo di questa "opera rock", rendendo in breve tempo Weber e Rice milionari.