17 settembre 2010

Sconcerto

Ieri sono andato ad assistere allo spettacolo Sconcerto, testo di Franco Marcoaldi e musiche di Giorgio Battistelli.
Toni Servillo (che firma anche la regia) interpreta un direttore d'orchestra che entra in confusione esistenziale e riflette ad alta voce mentre dirige la sua orchestra (Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli). Le sue riflessioni vertono sul disorientamento ideologico e morale che generano lo "sconcerto" in cui viviamo. Il suo stato confusionale lo rende incapace di svolgere il ruolo di direttore d'orchestra e questa condizione, a sua volta, produce altra confusione e disorientamento. Solo nella musica si può trovare la salvezza e la musica di Giorgio Battistelli, come il filo di Arianna, aiuta veramente a liberare la mente dal caos quotidiano fatto di scandali e pubblicità, di sprechi e furbate, di angosce e paure.
Uno spettacolo (parola che spaventa qualche musicista che si autodefinisce "colto") pienamente riuscito e non privo di una giusta dose di "leggerezza" nonostante descriva gli affanni della nostra società.