Alla fine dell’800 la popular music divenne un grande business e gli editori musicali americani si concentrano a New York in una zona vicino Broadway, dove erano situati molti teatri che allestivano musical. Quest’area è stata in seguito nominata “Tin Pan Alley”, cioè “viale delle padelle di latta”. Questa denominazione indica il caotico insieme di suoni che provenivano dai pianoforti (spesso scordati e di scarsa qualità) suonati dai cosiddetti song pluggers, musicisti utilizzati per far ascoltare ai clienti le canzoni scritte sugli sheets (fogli con musica stampata) di proprietà degli editori, o per convincere gli impresari delle compagnie teatrali all’acquisto. All’epoca i teatri erano il principale mezzo per far conoscere una canzone che, se aveva successo, veniva comprata dal grande pubblico. Uno dei più famosi song plugger fu George Gershwin, che iniziò la sua carriera suonando per la casa editrice Remick.Nel 1914 il successo economico dell’industria legata alla popular music fece nascere la ASCAP (American Society of Composers, Authors and Publishers), in difesa dei diritti di proprietà delle canzoni.Ancora oggi con il termine Tin Pan Alley si indica l'industria dell’editoria musicale americana e quel periodo della canzone popolare americana a cavallo tra il XIX e il XX secolo.
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