Ritorno a scrivere, dopo la pausa estiva, su questo mio primo anno al conservatorio di Santa Cecilia che si concluderà tra qualche settimana. Non ho scritto ulteriori post anche perché la situazione dei conservatori, com'era prevedibile, sta sprofondando sempre più nel caos ed è imbarazzante parlarne. Al momento la novità sono questi corsi pre-accademici o di base che molti conservatori stanno attuando (in piena autonomia) in sostituzione del vecchio ordinamento andato definitivamente e finalmente in pensione. Certo il nuovo ordinamento ha molte falle e al momento stenta a decollare tanto che alcuni miei colleghi rimpiangono il vecchio. Io continuo a pensare che è pura follia tornare al passato; se il nuovo non funziona, bisogna porre rimedio sulla base di questo decennio di esperienza. Nel frattempo anche l'impegno di noi docenti continua ad aumentare con partecipazioni a commissioni di ogni genere dentro e fuori l'istituto, esami con criteri di valutazione completamente diversi tra loro, runioni, tutoraggio e chi più ne ha più ne metta. Quello che non aumenta è lo stipendio, per cui non mi sento proprio di biasimare quei colleghi che limitano il proprio impegno al minimo indispensabile.
Quello che verrà sarà il primo effettivo anno della riforma e le previsioni non sono certamente delle più rosee.